Sono tra i mali di questo tempo e vivono
indisturbati grazie alla diffusa ignoranza psicologica e alle gravi carenze
affettive che la nostra civiltà individualistica e nevrotica consente.
Nonostante ciò, ogni minuto può essere l’occasione propizia per liberarsene, se
solo si ha la capacità di riconoscerli e circoscriverli: dopo un breve momento
di profonda tristezza e biasimo, si potrà sperimentare una nuova libertà e una
gioia sconosciute, in solitudine ricostituiva o nel sentire della persona che
già, in arrivo, porterà il nuovo paradigma e ricambierà sentimenti più nobili.
Ricordo in particolare una persona che ha fatto
con me diverse consultazioni e si è liberata egregiamente di un dissociato
sentimentale che la affliggeva da molto tempo, rovesciando in poche ore e
drammaticamente i reciproci ruoli. È stata dura, ma ci è riuscita. È una donna
molto bella, intelligente ed evoluta, ha successo nella vita e nel lavoro;
purtroppo è incappata in un dissociato sentimentale, il caso classico dello pseudo-amico che fa da fidanzato ma
sostiene con convinzione di non essere innamorato. A tal punto lei lo ha amato,
da mettersi da parte e mettere da parte pure la propria intelligenza, per dare
credito alla messinscena del dissociato.
Quando ti metti da parte e pensi «Forse è vero
che gli piaccio ma non mi ama, sarò sbagliata io» il danno è fatto! Sei nella
rete con tutte le scarpe. Occorre fare un po’ di chiarezza. Gli amici sono
persone con cui si ha un rapporto alla pari, al di fuori del bisogno e dell’intimità. Si può anche sentirli una o due volte l’anno e
incontrarli con la stessa frequenza, senza che questo comporti un sacrificio o
un malessere. Se un amico ha bisogno di telefonarti tutti i giorni e se non
rispondi riprova trenta, quaranta volte, non è di certo amicizia a muoverlo. Nonostante
se la racconti così. Anche se per il
terrore di vivere i propri sentimenti ha costruito una diga tra la testa e il
cuore. Ma questo suo scegliere di non vivere, oltre a bloccare la sua vita, sta
bloccando la tua.
Ci sono dissociati sentimentali che sono anche bilocati. Vivono due o più storie
contemporaneamente e in ciascuna sviluppano un aspetto distinto di sé, come un
attore di successo che al culmine della carriera interpreta più film
contemporaneamente. Nella loro tragica costruzione della realtà, si convincono
che così, perdendo solo una di queste relazioni, potranno sempre ripiegare
sull’altra, fermo restando che non vivranno davvero né in questa né in quella.
La loro patologia è così forte che per il senso d’identificazione si convincono
e ti convincono che innamorarsi di un pezzo
dell’altra persona sia possibile e persino naturale: chi è sano finisce col
farsi venire una serie di complessi.
Occorre capire che sono persone fortemente
scisse, probabilmente non volute dai genitori e hanno vissuto fin dalla nascita
questo ossimoro amore/repulsione. Con grande probabilità, la causa del loro
trauma è nella sindrome che descrivo e documento nel terzo capitolo di Tarocchi Karma Destino e in quasi tutti i casi in cui ho sentito descrizioni affini, indagando si è
giunti a scoprire che è questa la risposta all’enigma del loro tormento. Vale a
dire il tenere a distanza di sicurezza le persone con cui si prova
coinvolgimento e completezza, per la paura inconscia che possano sparire o
morire, reinnescando un abbandono rimosso.
Per uscirne è necessario ritrovare in sé tutta
la forza dell’adulto. Un adulto ha chiarezza dei propri sentimenti, li vive
fino in fondo e quando propone una relazione a una persona che gl’interessa è
chiaro nella posizione che intende occupare. Sta nella relazione per scelta,
non per bisogno e con gioia, non con lutto. Un amico è un amico. Un amante è un
amante. Un fidanzato è un fidanzato. Sono tre cose ben distinte. E se lui (o
lei) non è abbastanza adulto da conoscere la differenza, solo lasciandolo
andare, con tutto il proprio amore, gli si dà l’occasione di lavorare su di sé
e di venire a capo della dissociazione sentimentale di cui è portatore.
tratto da "Superare i Conflitti", Ebook gratuito scaricabile al seguente indirizzo:
http://www.spaziointeriore.com/files/superare-i-conflitti.pdf