Ho
imparato dalla Vita che certe ferite non si rimarginano. Che il tempo al
contrario può renderle più profonde e dolorose, anche se c’illudiamo che siano
passate. Ho visto persone disperare per questo, perché un giorno il destino
presenta il conto e allora l’illusione cade, togliendo il terreno da sotto ai
piedi. Ho imparato dalla Vita che i giorni difficili e dolorosi sono più
importanti di quelli facili e felici, perché non sono meno veri, né meno utili;
al contrario, sono quelli che forgiano la persona e rompono i suoi involucri,
donandole una nuova ampiezza. Che l’amore, quando esiste, esiste sempre. E si
può solo trasformare, ma è un sole che non sorge e non tramonta, perché il suo tempo
è l’eternità. Che i nostri pensieri, al contrario, hanno un tempo. E anche i
nostri progetti, le nostre idee, le nostre relazioni. Che è più facile
convivere con un dispiacere, che con un rimorso. Che i valori che difendiamo
sono spesso i carcerieri che ci tengono prigionieri. Che quel che crediamo,
pensiamo, sentiamo può non contare nulla, perché la Vita stessa ci espone alle
sue correnti e quasi mai ci è dato scegliere. Perché in noi agisce qualcosa di
Grande e di Sacro. Che i sentimenti non si possono controllare, né decidere, ma
ci concedono un’unica certezza: né giusti né sbagliati, sono sempre i migliori
per noi, la forza che ci conduce nella pienezza dell’esistenza. Ho imparato
dalla Vita che rabbia, orgoglio, rancore, colpa, risentimento, ragione e senso
di giustizia possono solo compromettere la leggerezza che dà alla Vita i suoi
migliori momenti. Che sempre ciò di cui accusiamo gli altri è l’ombra che ci
portiamo dietro. E che essere leggeri vuol dire divenire più ampi, sempre. E
lasciarsi tutto dietro. Ho imparato dalla Vita che la paura può dominare
un’intera esistenza ma non può oscurare il cielo per sempre. Che la fedeltà al
dolore è la prova più grande. Che noi siamo le nostre relazioni ed esistiamo
attraverso di esse e grazie a esse ci sentiamo vivi e arricchiti. Che essere
chi si è davvero può costare un prezzo così alto, che quasi nessuno è disposto
a pagarlo. Che la felicità può offendere gli altri e provocare in loro i
sentimenti peggiori. A maggior ragione, se non hanno avuto il coraggio né la
forza di pagarne il prezzo. Che il tempo è un grande terapeuta ma anche il più
immaginifico degli inventori: quando tutto sembra perduto, ogni cosa può essere
conquistata e quando l’ambito premio è vinto, tutto si può disperdere. Ma la
Vita ha insegnato a me e a tanti altri che due anime che si riconoscono non
possono essere allontanate da alcuna forza. Perché è la forza stessa della Vita
a tenerle tra le proprie mani, con la cura infinita che solo l’Amore dello
Spirito può esprimere.
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